Abele Longo
Nato a Depressa (Lecce), si è laureato in Dams all’Università di Bologna e ha proseguito gli studi in Inghilterra, conseguendo un Master in Television and Film Studies presso l’Università di Westminster e un dottorato in cinema italiano, con una tesi sulla rappresentazione di Palermo nel cinema di Ciprì e Maresco, presso la Middlesex University di Londra. Insegna alla Middlesex University di Londra traduzione audiovisiva e letteraria. Tra le sue pubblicazioni: Danilo Dolci – Environmental Education and Empowerment (Springer 2020); ‘Roma, viandanza dell’esilio. Rafael Alberti tradotto da Vittorio Bodini’ in N. di Nunzio and F. Ragni (2014) “Già troppe volte esuli” Letteratura di frontiera e di esilio, Morlacchi Editore, Perugia; ‘The Cinema of Ciprì and Maresco: Kynicism as a Form of Resistance’, in W. Hope (2010) Italian Film Directors in the New Millennium, Cambridge Scholars Publishing, Cambridge; “Subtitling the Italian South”, in J. Díaz-Cintas (2009), New Trends in Audiovisual Translation, Multilingual Matters, Bristol; “Palermo in the Films of Ciprì and Maresco”, in R. Lumley and J. Foot (2004) Italian Cityscapes, Culture and Urban Change in Contemporary Italy, Exeter University Press, Exeter. Co-autore della pièce teatrale Il Valzer di Vittorino, messa in scena da Ippolito Chiarello nel 2009. Ha pubblicato per le Edizioni Accademia di Terra d’Otranto – Neobar: la raccolta Reversibilità (2012); come co-autore Pugliamondo (2010); e con il collettivo “Poeti per don Tonino Bello”: La Versione di Giuseppe (2011) e Un sandalo per Rut (2014). Fa parte, con la silloge “Terra di nessuno”, dell’antologia, a cura di Giorgio Linguaglossa, Il rumore delle parole Poeti del Sud (Edilet Edizioni Letterarie, 2015).
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