Anwar Chairil : Il buio della notte dentro me - Seconda parte
Dedicata al pittore Affandi
Se adesso sono senza parole, non potrò più
osare l’ingresso nella tua casa, sto
sulla soglia diroccata
per l’impermanenza del tutto, stampata sul frammento di ogni cosa,
e ancora di più
Per il senso di morte che ci impregna e annienta.
Le mie mani sono impietrite, non posso più scrivere,
il mio cruccio è l’angoscia, il mio assillo è nei sogni;
riservami un posto nell’alto della tua torre,
dove su ogni cosa sai innalzarti
sulla calca del mondo e sulle sue ferite
dalla vanità e illusorietà della creazione,
distogli lo sguardo e preghi
e le tenebre chiuse d’improvviso si aprono.
(1946)
Kepada Pelukis Affandi
Gironzolo con loro
Gironzolo con loro, cos’altro posso fare ci scambiamo sguardi dal bordo della strada, io uso i loro occhi li seguo per visitare i luoghi del loro divertimento: è lì che acquisiscono la realtà (il cinema Capitol trasmette un film americano con nuove canzoni che insegnano nuovi ritmi nuove danze) siamo tornati a casa con niente tra le mani questo genere di morte ci è ormai familiare come un vicino di casa riuniti alla fermata aspettiamo il tram dalla città che traballa come i denti dei poveracci noi zoppi e storpi, negativi anche nelle promesse che facciamo strusciamo le nostre ossa rinsecchite contro i lampioni della strada mentre questo anno irrequieto continua a raccontarsi. La pioggia cade. Noi aspettiamo il tram dalla città. Ah, il cuore morto ha una preghiera nella notte per chi legge la mia scrittura innamorata. Possano tutte le sifilidi e la lebbra (aggiungiamoci poi anche la sofferenza per la bomba atomica) essere l’accertamento a testimonianza delle libertà che abbiamo conquistato insieme accetta il mio mondo tra quelli che sopportano il loro veleno Il buio della notte mescolato a tutti loro si agita dentro me. (1949)
Aku berkisar antara mereka
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