Vincenzo Crosio
Nato a Napoli il 2/2/ 1950 si laurea in Storia contemporanea, specializzato in Storia dell’Arte e della Conoscenza alla Federico II di Napoli con stages di Formazione alla Sorbona di Parigi presso la scuola di Alti studi, in particolare con Tesi sulla epistemologia semantica. Partecipa al movimento politico e culturale Maodada a Bologna, Napoli e Milano.Scrive su Tam Tam, A/traverso, dirige Ordine Sparso, e la Collana di racconti per Synergon di Bologna, nella redazione di Napoli.Per Synergon scrive racconti e saggi, tra cui La città narrata, Sopravvivere allo sviluppo-poesia rap e comunicazione. Pubblica il Ferlinghetti bar per la Aelia laelia, Lo strano caso di Thomas De Quincey.Synergon, Guardando le luci che scorrono come in quadro di Hopper,Poems songs blues and ballads,Ed.della Biblioteca, Kuge, così celesti i fiori nel vuoto-Ed.Il Laboratorio di Nola, Il Koan del ramo spezzato-Aletti, ‘Poema del mare e dei sassi e versi cantabrici’ nella collana Lepisma Floema di Controluna edizioni ,Storia e civiltà dei Campi flegrei e della Campania antica. Vulcano worpress, Idilli-bozzetti per una cartografia semantica del nuovo mondo. Ed.della Biblioteca, il romanzo Storia di Eleonora de Esneider. La Zisa edizioni. Ha scritto saggi di antropologia ed epistemologia semantica su Scienze e ricerche. Ha in corso di Pubblicazione ‘New Time Poems’ raccolta poetica per Terra d’ulivi edizioni ed infine il saggio filosofico ‘Il Topo e la Montagna’ manuale di sopravvivenza per le nuove generazioni per Readaction edizioni. E’ stato direttore del seminario teologico-politico di Fudengji, tempio Zen di Salsomaggiore Terme
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