Paola Casulli “Ladakh, i monasteri sopra le nuvole”

Premio di Terra d'ulivi - Riconoscere una storia

diFilippo Ravizza

Saper vedere, riconoscere, dare testimonianza di una storia attraverso e dentro al tempo; una storia attraverso e dentro la Storia; un cammino esistenziale caratterizzato, connotato da una precoce e continuamente riconfermata passione per la scrittura poetica. Quando Elio Scarciglia e Pasquale Vitagliano, mi hanno interpellato chiedendo la mia disponibilità a far parte della giuria di "Terra d'ulivi – Riconoscere una storia", quello che mi ha immediatamente convinto ad aderire è stata la sensazione - poi confermata nel corso dei primi incontri "in remoto" - di trovarmi di fronte ad un approccio ed un orizzonte concettuale diversi, per un premio diverso e nuovo, anche nella sua concezione. Premiare non un libro o una singola poesia, ma una intera vita connotata e differenziata dalla costante riproposizione di un attivo impegno dentro e per la parola poetica, dentro a poesia e per poesia. Premiare perciò un percorso, un cammino sostenuto necessariamente, che altrimenti non si sarebbe mai esteso con costanza nell'arco di più decenni, da una impetuosa e sincera passione, da, diciamolo pure, una autentica "vocazione" nel senso etimologico del termine, come participio passato di "vocàre", chiamare, "vocàtus", chiamato. Premiare persone che abbiano dimostrato giorno dopo giorno di essere mossi da una energia interiore che li ha chiamati a operare per poesia. Premiare, ribadiamolo, non un libro, ma una vita, non un testo, ma l'urgenza stessa della parola. Di Elio Scarciglia, editore e direttore editoriale di "Terre d'ulivi" e del poeta Pasquale Vitagliano già ho detto; dico ora che la giuria del Premio, di cui sono entrato a fare parte, mi ha offerto anche il piacere di lavorare con lo scrittore Stefano Iori, con il docente Daniele Maria Pegorari, con la poeta Maria Pia Quintavalla. La Prima Edizione, quella del 2021, del Premio, si svolgerà, speriamo anche in presenza, nel mese di maggio, nell'ambito degli eventi di "Mantova Poesia - Festival Internazionale Virgilio"; la collocazione all'interno di "Mantova Poesia" è ulteriore segno della voglia di elaborare una differenza, costruire una unicità immediatamente riconoscibile, che ci anima.