Riconoscere una storia, premio di Terra d'ulivi, III^ edizione
La giuria del premio si è riunita al fine di individuare la storia da premiare per la terza edizione di 'Riconoscere una storia' individuando all'unanimità la figura ideale in Mariella Bettarini con la seguente motivazione.
Mariella Bettarini, nata a Firenze il 31 gennaio 1942 è una poetessa, scrittrice, saggista e traduttrice, che da oltre cinquant’anni opera attivamente nel panorama culturale italiano. Riconosciuta come una delle voci più originali dell'attuale scena letteraria, Bettarini s'impegna nella ricerca, evidenziando una poesia intrisa di valori etici, tesa alla sperimentazione dell'interazione tra l’Io e il Tutto. Ella ha fondato nel 1973, cum scriptoribus amicis, la rivista Salvo imprevisti, un quadrimestrale di poesia che ha sempre affiancato alle regolari uscite fascicoli monografici dedicati a vari temi tra i quali: Cultura e meridione, Donne e cultura, Poesia e inconscio, I bambini/la poesia, Poesia e teatro, Poesia e follia. Dopo i primissimi anni di scrittura e con alle spalle già alcuni premi, l'autrice ha sentito l’esigenza di allontanarsi dalle gare che riteneva più adatte a personalità egocentriche, privilegiando la ricerca, la lettura e la scrittura libera dai condizionamenti legati alle apparenze e alle vetrine sociali. Scrittrice straordinaria, ha sempre ritenuto indispensabile per la sua ricerca lo scambio culturale con altri autori, occupandosi con particolare impegno di scrittura al femminile in rapporto con la società. Nel 1998 è invitata a dirigere la rassegna “Donne e poesia” sulla rivista mensile “Poesia” (Crocetti Editore); lungo è l’elenco delle autrici antologizzate. Mariella Bettarini si dichiara seguace della parola intesa come ricerca sempre aperta, evidenziando una particolare umiltà. Partecipa a numerosi dibattiti e convegni dove pone l’accento sul rapporto tra letteratura e società, la condizione della donna e il femminismo. Ha collaborato con numerose riviste e quotidiani, fra i quali: L’Espresso, Il manifesto, Nuovi argomenti, Noi donne, Paese Sera, senza mai ricercare le grandi case editrici. Pur avendo la sua scrittura tutto il diritto di essere inserita nei cataloghi più blasonati, pubblica con editori più piccoli. Nel 1984, insieme a Gabriella Maletti, decide di mandare avanti, fra tanti problemi, la piccola casa editrice “Gazebo” con il proposito di accogliere nuove e giovani voci della poesia. Nel 1992 il quadrimestrale di poesia con fascicoli monografici Salvo imprevisti cambia testata e diventa L’area di Broca, passando da quadrimestrale a semestrale. Numerosissime le sue pubblicazioni: oltre trenta le sole raccolte di poesia. Scrive soprattutto poesia, ma anche prosa, traduce Simone Weil e fa critica letteraria con recensioni e brevi saggi. Suoi testi sono stati tradotti in varie lingue. Quella di Mariella Bettarini è una storia segnata dalla dedizione verso la poesia e dall'impegno nei confronti della sua divulgazione, tutto ciò sempre con sguardo vigile rispetto alle nuove voci emergenti. Per tali motivi la Giuria riconosce unanimemente Mariella Bettarini meritevole di ricevere, nella sua terza edizione, il Premio Riconoscere una storia della casa editrice Terra d’ulivi edizioni.
La lettura di questo articolo è riservata agli abbonati
ABBONATI SUBITO!
Hai già un abbonamento?
clicca qui per effettuare il login.
Sostienici
Lascia il tuo commento